Marco Polo

Dal 1901 al 1907 fece parte della Divisione Navale Oceanica svolgendo servizio con molti viaggi in Estremo Oriente e nel Mar della Cina.

Nel giugno 1904 nel porto di Chemulpo (Corea) ebbe un incendio a bordo causato
dalla scomposizione del composto esplosivo di una carica di cannone che causò la morte di tre marinai.

Il 14 gennaio 1907 all'unità venne ordinato il ritorno in patria e giunse a Taranto il 24 aprile 1907.

Nel 1911 con l'inizio della Guerra Italo - Turca venne assegnata al Comando Superiore della Tripolitania prendendo parte
all'occupazione di Homs unitamente alla corazzata Benedetto Brin ed all'incrociatore Varese, rimanendo di base
a Derna in appoggio all'Esercito nel corso dell'occupazione della Libia fino al 9 giugno 1912.

Il 16 luglio 1912 tornò a Taranto ai lavori di allestimento per una nuova campagna in Estremo Oriente che durò due anni (1913-1915).

Con l'entrata dell'Italia nella prima guerra mondiale venne richiamata per essere utilizzata nella difesa di Venezia.
Tra il 1917 ed il 1918 la RN Marco Polo, ormai inabile al servizio attivo, venne convertita in trasporto truppe nell'Arsenale di Venezia.

All'uscita dal cantiere, il 4 aprile 1918 fu riclassificata Nave Sussidiaria di 1ª Classe col nome di RN Cortellazzo ed inviata in Dalmazia.

Il 12 settembre 1919 l'unità, contrariamente agli ordini ricevuti, aderì all'l'Impresa di Fiume di Gabriele d'Annunzio.

Il 1° ottobre 1920 venne ribattezzata Europa.

Tornata in Italia, il 16 gennaio 1921 venne disarmata.

Avendo il suo equipaggio contravvenuto agli ordini dello Stato Maggiore della Marina,
affinché se ne cancellasse memoria lo stesso giorno fu reimmatricolata con il nome di RN Alessandro Volta.

L'anno seguente, il 5 gennaio 1922, venne ceduta alla demolizione.

(Fonte Agenzia Bozzo)